Regional Ocean Model System

ROMS (Regional Ocean Model System) è un modello idrostatico “a superficie libera” ampiamente utilizzato dalla comunità scientifica per un insieme di applicazioni atte all’osservazione di: Correnti marine; Dinamica della criosfera; Trasporto dei sedimenti; Cicli tidali; Cicli biogeochimici Dispersione degli inquinanti. L’attuale versione del ROMS è un’evoluzione del modello SCRUM (Scoordinate Rutgers University Model) sviluppato da Song and Haidvogel (1994).

Il ROMS include accurati ed efficienti algoritmi fisici e numerici ed un gran numero di modelli accoppiati (coupled models) per applicazioni di tipo biogeochimico, trasporto di sedimenti, dinamica del ghiaccio e dispersione di traccianti, oltre a molti schemi di mixing verticale, livelli multipli di nesting e griglie composte. Per economia computazionale, le equazioni idrostatiche primitive del momento sono risolte separando il modo barotropico, più veloce, da quello baroclino, più lento. In verticale, le equazioni primitive sono discretizzate su una topografia variabile usando coordinate terrein following (stretched) non lineari (Song and Haidvogel, 1994), ciò consente una maggiore risoluzione nelle aree di principale interesse come ad esempio il termoclino o lo strato di attrito sul fondo. Sul piano orizzontale, le equazioni primitive sono valutate usando coordinate curvilinee ortogonali staggered su griglia C di Arakawa. Il modello ROMS è un componente della catena modellistica operazionale presso il CCMMMA, nello specifico, al fine di ottenere simulazioni reali, i forzanti atmosferici necessari, sono generati con l’ausilio del modello numerico Weather Research and Forecasting (WRF) mentre, per le condizioni iniziali ed al contorno si è fatto riferimento ai dati prodotti in seno al progetto europeo MyOCEAN.

 

In futuro... ...il modello ROMS sarà implementato presso il CCMMMA è impostando quattro livelli di nesting: Mar Mediterraneo (d01) Italia (d02) Regione Campania (d03) Golfo di Napoli (d04) Il ROMS sarà integrato con un modello di dispersione dei traccianti passivi al fine di valutare come le dinamiche di bacino influenzano la dispersione dei traccianti in mare.